Alle Alpi Apuane
Vi saluto, belle Alpi Apuane,
diadema di perle intarsiato;
all'inizio del cielo infinito,
e davanti ad un mare leggiadro.
Rivestite di candido marmo,
dominate l'intera Versilia;
non c'è uomo, seppure lontano,
non conosca la tua meraviglia.
Urla il vento tra i boschi e le vette;
lo scultore naturale modella,
già dai tempi lontani lavora,
per donarvi la forma più bella.
Così venne plasmata la Pania
della Croce, montagna stupenda,
che s'incendia ai rossori dell'alba,
che nel tempo divenne leggenda.
L'Altissimo, drappeggia il suo manto
niveo, disteso come ali nel volo;
poi il sole rifulge quel bianco,
di quel sasso che è unico al mondo.
Belle Alpi Apuane, dovunque
la Natura, pure alta che sia,
non può reggere la vostra bellezza;
perché è opera di quella magia,
evoluta, raggiunse la speme,
allorché poesia e melodia,
sul tuo suolo si fusero insieme.