"Civiltà" (tra vigolette)
L'America che avanza,
la vita che indietreggia:
lattine Coca Cola,
la plastica galleggia.
Petrolio, spazzatura,
lo stress, la paura.
Le cities di cemento,
il gran bombardamento
della pubblicità;
la mafia, le Bierre,
la droga, l'Aidisse,
la vita per le terre:
e questa è civiltà?
Non stop la Ti Vu,
giornali, i mass media,
il consumismo intenso:
il tutto manovrato
per renderci più poveri
nel portafoglio e " dentro. "
Milioni di automobili,
che elevano al quadrato
i forni crematori,
che abbiamo già provato.
Il vino al metanolo;
l'estrogeno con dolo,
la carne, la verdura,
la frutta, i cereali,
li gonfia a dismisura.
L'agricultura chimica,
dovrebbe sollevarci
dal pranzo e dalla cena,
invece ci avvelena!
E questa è civiltà?!
Così le piogge acide,
il buco nell'ozono;
così l'effetto serra,
la diossina a Seveso,
le radiazioni a Cernobyl,
i boschi massacrati,
i mari moribondi,
i fiumi assassinati,
le specie in estinzione.
È la degradazione
totale dell'ambiente:
occorre l'inversione,
o il mondo e la sua gente
diventeranno niente.
La vita è una sola,
così non si conserva
e non abbiamo un mondo,
un mondo di riserva.
La sovrapprodizione
dell'èra industriale,
di questo Capitale,
non è l'evoluzione.
È solo negazione
di tutto ciò che vive,
che nonostante tutto,
ancora sopravvive.
Le fabbriche disutili,
che inquinano la terra,
per sempre maggior utili,
che stanno condannando
l'intera umanità:
no, non sono civiltà!