A Tania
Tania,
Radioso fiore nato a mezzanotte
in una notte cupa di novembre.
Io, tua madre e tuo fratello Stefano,
con gl'occhi gonfi e i cuori inteneriti:
" Benvenuta alla vita, ti diciamo! "
Come le cose belle una conquista
sofferta fosti, Tania, sì che mamma
dal bisturi sul ventre fu ferita,
ed eran otto mesi che soffriva
sul letto per tenerti, piccinina,
e poi nel farti quasi ne moriva.
Che la Natura, universale madre,
a te contraria, come a tuo fratello,
volendoti negare ci negava
la gioia di amarti, o esserino bello!
Per forza tu sei nata e tanta forza
ti occorrerà per vivere, figliola;
il nostro amore non potrà colmare
che tu sei nata in una culla povera.
In nome degli oppressi tu sei nata,
che Tania è morta per gli oppressi, figlia.
Io, tua madre e tuo fratello siamo
solo una parte della tua famiglia.
L'oppresso è tuo fratello e tuo compagno:
è lui che ti completa la famiglia.