Il canto dell'odio

O folla credente
in un mondo sconvolto:
odiamo i tesori,
che sono per pochi.
Odiamo la fame,
che affligge da sempre
la povera gente.
Odiamo nel mondo
la cruda ignoranza,
che affligge e colpisce
soltanto la povera gente.
Odiamo la guerra:
la dichiara il potente,
ma è fatta e ci muore
la povera gente.
O gente credente
in un mondo sconvolto:
odiamoci infine
che i grandi tesori
non sono per pochi.
Odiamoci infine
che la fame nel mondo
non miete più vittime.
Odiamoci infine,
che il grande sapere
non è cosa acquisita
per tutta la gente.
Odiamoci infine,
che le guerre nel mondo,
e chi le dichiara,
non hanno la fine.
Fratelli sudanti,
odiamo chi sfrutta!
la risma più brutta
che pesta la terra.
Fratelli sudanti,
nell'odio è la lotta;
la lotta comporta
il crollo dei mostri.
Il crollo dei mostri
comporta la pace,
la giustizia, il sapere,
il pane per tutti.